Quantcast
Channel: economia – Luigi Crosti
Viewing all articles
Browse latest Browse all 10

La pazienza nell’anno di Trump

0
0

E’ facile immaginare che convivere con Trump richieda pazienza. Bisogna sopportare le asperità senza avere reazioni emotive. I latini consideravano la “pazienza” una virtù dei forti, i greci uno stato attivo, Sant’Agostino un dono di Dio.

Se si supera la retorica aggressiva, sembra comprendere che il programma di Trump si basi su quattro punti.

Persone fisiche e aziende avranno un taglio fiscale. Saranno penalizzate le importazioni, favorite le produzioni in Usa e reso più conveniente il rientro dei capitali depositati all’estero dalle aziende. Il deficit aggiuntivo derivante dal minor gettito fiscale, secondo Trump, sarà coperto dalle entrate generate dalla crescita economica.

Saranno ridotte le regole per le aziende, in particolare i limiti posti per la protezione dell’ambiente. Sarà alleggerito il peso della burocrazia. Le aziende saranno aiutate a investire in Usa.

Si procederà con un imponente piano d’investimento in infrastrutture. Il paese sarà rinnovato, la produttività aumenterà e torneranno a lavorare persone scoraggiate che hanno rinunciato a un’occupazione. Il deficit aggiuntivo generato dalle maggiori spese, sempre secondo Trump, sarà finanziato, anche in questo caso,  dalla crescita economica.

Si limiteranno i movimenti di beni, servizi e persone verso gli Usa. Non sarà ratificato il trattato di libero scambio per l’Asia, il TTP. Si cambierà quello in essere dal 1994 in America del Nord, il NAFTA. Non proseguirà il negoziato per quello con l’Europa, il TTIP. La circolazione delle persone sarà limitata costruendo un muro al confine con il Messico e imponendo visti penalizzanti per cittadini di paesi sgraditi.

In sintesi, il programma prevede un fortissimo stimolo finanziato da debito e protetto da tariffe e altre misure per limitare il commercio e l’immigrazione. Se realizzato, nel breve termine, dovrebbe portare a inflazione, rialzo dei tassi d’interesse e maggiore crescita.

Nel medio termine gli effetti sono incerti. Il debito aggiuntivo non rientrerà facilmente e potrebbe rallentare la crescita futura. La limitazione al commercio internazionale e alla libera circolazione delle persone, secondo quanto insegna l’economia, non è un fatto positivo.

La realizzazione del programma è opera complessa che richiede il coinvolgimento di Congresso e Senato. Fino ad ora Trump ha firmato ordini esecutivi di forte impatto mediatico ma di scarsa efficacia. Nessun progetto di legge è stato presentato.

I mercati finanziari sono in attesa. La borsa americana e il dollaro sono sopravalutati, per apprezzarsi ulteriormente devono convincersi che i progetti di Trump saranno efficaci. Fin ad ora nulla di concreto emerso. Aspettiamo con pazienza.

L'articolo La pazienza nell’anno di Trump sembra essere il primo su Luigi Crosti.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 10

Latest Images

Trending Articles





Latest Images